Nel mondo globalizzato lo sport svolge, o dovrebbe svolgere, una funzione unificante, ponendosi come motore di valori universalmente riconosciuti, che si esprimono attraverso l’agonismo fisico e la condivisone delle regole di lealtà sportiva.
Vale la pena ripeterlo: lo sport ha un eminente significato sociale e la sua irradiazione travalica le frontiere nazionali trovando la sua espressione piu’ alta nelle Olimpiadi, ove atleti di tutti i paesi concorrono in un esercizio che è anzitutto un omaggio all’amicizia tra i popoli.
Su scala minore e piu’ circoscritta, è questo il quadro in cui si inseriscono i giochi sportivi studenteschi che il Coni organizza ogni anno in Svizzera , nel cui ambito si misurano giovani atleti di origine italiana, che piu’ tardi, ci si augura, potranno distinguersi in contesti agonistici di piu’ ampio contesto e respiro.
Occorre percio’ rallegrarsi con gli organizzatori della presente manifestazione, che hanno saputo coinvolgere nell’iniziativa non solo studenti e giovani atleti, ma anche i rappresentanti della collettività, le famiglie, le associazioni italiane, le istituzioni pubbliche e private e, da ultimo, ma non per ultimo, il Municipio di Zurigo. Tutti insieme si è voluto conferire a questi giochi il carattere di un incontro che si pone anzitutto come festa della collettività, ove la competizione agonistica si iscrive in una dimensione che esalta i valori della sportività e della partecipazione.
Non diciamo infine nulla di nuovo se ricordiamo che lo sport plasma le nostre società, ne pervade le membra, ne esalta la propensione giocosa. Ringraziamo percio’il Coni e i suoi dirigenti per questa bella occasione, che regala a tutti noi tante emozioni fortificandoci nella convinzione che lo sport in fondo altro non è se non l’espressione di un corpo sano in una mente sana.
Francesco Barbaro
Console Generale d’Italia in Zurigo
Zurigo, 5 maggio 2015
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